Oplontis

Per lo splendido impianto architettonico, per la maestosità degli ambienti, suddivisi in zone servili e nobiliari, e per le ricche decorazioni parietali, la villa cosiddetta di Poppea è considerata tra le dimore più sontuose nell’area vesuviana. La residenza, circondata da ampi giardini,  è dotata, fra l’altro, di un quartiere termale; non mancano gli ambienti produttivi, come quello dove si pigiava l’uva per la produzione del vino. Gli affreschi, in perfetto stato di conservazione, sono i migliori pervenuti nel mondo romano; finte porte e colonne, correlate all’architettura presente, creano così giochi prospettici e  corrispondenze fra reale ed immaginario.

Durata percorso:  1 h

Ercolano

Foto di Margherita Galiani

Al momento dell’eruzione del Vesuvio, diversamente da Pompei, che fu seppellita da una pioggia di cenere e lapilli, Ercolano venne travolta da una marea di fango e di detriti vulcanici, che diedero luogo, solidificandosi, ad una sorta di banco tufaceo durissimo, alto tra i 15 e i 20 metri, all’interno del quale poterono conservarsi, molto meglio che a Pompei, le parti superiori delle costruzioni e anche tutti i materiali organici, come il legno, i tessuti, i resti del cibo.

Il percorso consente di avere una visione unica della vita privata antica analizzando le diverse dimore: da quelle signorili, come la Casa dei Cervi, del Salone Nero, del Tramezzo di Legno, a quelle più umili, come la Casa a Graticcio e le differenti tipologie di arredi e decorazioni che, a causa del funesto avvenimento, sono pervenute pressocchè intatte.

 

Durata percorso: 2h e 30’

Pompei

Pompei può dirsi l’unico sito archeologico che ci restituisce l’immagine di una città romana nella sua interezza. L’itinerario illustra esempi di edilizia pubblica e privata come il Foro, centro monumentale, con i suoi edifici a carattere amministrativo, commerciale e religioso; le Terme, le principali arterie cittadine come via dell’Abbondanza con le botteghe che afferiscono, i teatri,  alcuni tipologie di dimore patrizie e l’anfiteatro con la Palestra grande; e testimonia in questo modo gli aspetti della vita quotidiana negli anni precedenti l’eruzione.

Durata percorso: in base alle singole richieste

Vesuvio

La visita consente di analizzare gli aspetti scientifici e storico culturali di uno del vulcani più studiati al mondo. La prima testimonianza della forza distruttrice del Vesuvio venne documentata dalla famosa lettera di Plinio il Giovane durante l’eruzione del 79 d. C. che distrusse Pompei ed Ercolano. Tra le mete preferite dei viaggiatori sin dal Settecento, l’immagine del Vesuvio, ritratta e decantata da numerosi artisti, è presente nella memoria collettiva per il fascino che ha sempre esercitato. L’itinerario prevede l’ascesa al cratere del Vulcano, immerso nella flora e fauna del luogo, dove è ancora possibile vedere  le tracce delle antiche eruzioni.

E’ possibile abbinare al percorso la visita all’Osservatorio Vesuviano.

E’ possibile abbinare al percorso la visita agli scavi archeologici di Pompei o di Ercolano.

Durata percorso: 2 h